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Geologo Gaspare Ruggiero
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Tel. 3357203959 - 0776996113 - ITALY
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GEOELETTRICA
La geoelettrica è un ramo della geofisica che permette lo studio delle caratteristiche dei terreni per mezzo delle correnti elettriche, sia indotte che spontanee.
Essa è particolarmente indicata per la ricerca di acqua in quanto, a parità di altre condizioni, i terreni saturi offrono una minore resistenza all'attraversamento da parte di correnti elettriche.
Per mezzo di opportune strumentazioni è possibile inviare la corrente nel terreno e controllare la resistività dei vari strati, ottenendo importanti informazioni sulla stratigrafia e sulla sulla eventuale presenza di falde idriche.
Essa è particolarmente indicata per la ricerca di acqua in quanto, a parità di altre condizioni, i terreni saturi offrono una minore resistenza all'attraversamento da parte di correnti elettriche.
Per mezzo di opportune strumentazioni è possibile inviare la corrente nel terreno e controllare la resistività dei vari strati, ottenendo importanti informazioni sulla stratigrafia e sulla sulla eventuale presenza di falde idriche.
TOMOGRAFIA GEOELETTRICA
La tomografia elettrica multielettrodo si basa sulla misura della differenza di potenziale (DV) tra due elettrodi (M-N) generata da una corrente (I) immessa nel sottosuolo tra altri due elettrodi (A-B).
La tecnica multielettrodo permette di utilizzare un numero elevato di elettrodi, generalmente disposti lungo un profilo, con spaziatura dipendente dalla risoluzione e dalla profondità d’indagine. Agli elettrodi è alternativamente inviata la corrente e misurata la differenza di potenziale, in una sequenza automatica pre-programmata.
Si ottiene così una pseudosezione di resistività apparente che, mediante algoritmo d’inversione, viene convertita in sezione di resistività reale.
La distribuzione delle resistività lungo la sezione elettrostratigrafica fornisce indirettamente informazioni sulla tessitura, litologia e stato di fratturazione dei terreni per la profondità di indagine.
La tecnica multielettrodo permette di utilizzare un numero elevato di elettrodi, generalmente disposti lungo un profilo, con spaziatura dipendente dalla risoluzione e dalla profondità d’indagine. Agli elettrodi è alternativamente inviata la corrente e misurata la differenza di potenziale, in una sequenza automatica pre-programmata.
Si ottiene così una pseudosezione di resistività apparente che, mediante algoritmo d’inversione, viene convertita in sezione di resistività reale.
La distribuzione delle resistività lungo la sezione elettrostratigrafica fornisce indirettamente informazioni sulla tessitura, litologia e stato di fratturazione dei terreni per la profondità di indagine.
